Famiglia MURIDAE


Riconoscere i fossili della famiglia Muridae

 

I Muridae sono più familiarmente conosciuti come topi e ratti; in particolare, questa famiglia è la più numerosa dell'ordine dei roditori. Hanno ossa sottili e fini, e ovviamente sono piccole date le dimensioni contenute degli animali in questione. Come ben si sa, nei tempi antichi (parlo di Miocene-Pliocene-Pleistocene) i mammiferi hanno avuto un grande successo evolutivo e un grande sviluppo sia in quantità che in diversità di specie; non c'è quindi da sorprendersi quando certi ritrovamenti fossiliferi rappresentano animali insoliti, sia di dimensioni che di forma inconsueta, e questo accade anche per i roditori: ad esempio il topo gigante del Gargano Mikrotia magna aveva il solo cranio lungo circa 10 cm, più o meno come una nutria odierna. Molti sono stati gli animali che dal Miocene hanno sviluppato grandi dimensioni e ampia distribuzione; il declino di tali caratteristiche è forse da cercare nell'avvento delle glaciazioni ma sopratutto all'arrivo dell'uomo.


Frammenti di scheletro di Mikrotia magna, il topo gigante del Gargano (Miocene-Pliocene inferiore), Apricena (FG)
Frammenti di scheletro di Mikrotia magna, il topo gigante del Gargano (Miocene-Pliocene inferiore), Apricena (FG)

Mikrotia magna

 

Mikrotia magna è un topo gigante estinto, vissuto dal Miocene al Pliocene inferiore, i quali resti sono stati trovati unicamente nel Gargano, in Puglia. Ho ricevuto questi fossili tramite uno scambio, e li trovo molto interessanti.

E' curioso sapere che il Gargano nel Miocene era un'isola, e in quanto tale ha sviluppato una fauna insulare tipica; un po come è successo per l'Australia, ma più in piccolo e in tempi geologici assai più brevi. Questo topo è quindi tipico di questa ex isola, e si rinviene nei cosidetti "depositi di fessura", che non sono altro che sedimenti accumulatosi in trappole morfologiche come crepacci, buche o inghiottitoi, nei quali gli animali cadendo morivano e con il passare del tempo i sedimenti depositatisi ne hanno permesso la fossilizzazione.

Il Gargano è famoso anche per altri mammiferi di dimensioni "giganti": ad esempio, il criceto Hattomys o il ghiro Stertomys.

Le ossa che si vedono in foto rappresentano varie parti dello scheletro di questo animale: costole (quelle più fini, lunghe e arcuate), femori (lunghe con la tipica testa), mandibola (piatte e spesse), scapola (piatte a forma triangolare) o della mascella (ossa con incavi squadrati); sono tutte circa sui 1-2 centimetri di lunghezza. Provengono dal comune di Apricena (FG).