Famiglia Ostreidae


Riconoscere le conchiglie della famiglia Ostreidae

 

Le ostriche sono conchiglie tra le più variabili del Mediterraneo, e credo anche di tutto il mondo. La loro forma irregolare e robusta è adatta per il tipo di vita che fanno, cioè ancorate al fondo marino (organismi sessili), dal quale filtrano il cibo necessario. Sono assai conosciute sia per la commestibilità che per la frequenza dei ritrovamenti su spiagge e massi sommersi.

Le varie specie spesso si confondono tra loro, come ad esempio Ostrea edulis e Crassostrea gigas, ma ci sono caratteri che permettono di distinguerle e che sono propri di ciascuna specie come l'orientazione delle lamelle, la conformazione della zona attorno alla cerniera, lo slancio che assume la conchiglia e infine il bordo delle valve che può essere liscio o scanalato.



Ostrea edulis

 

Questa è l'ostrica endemica del Mediterraneo, la più comune insieme a Crassostrea gigas. E' molto comune fissata sui massi sommersi, suo habitat naturale, e si trova benissimo anche spiaggiata sui litorali sabbiosi, dato che la conchiglia è molto resistente e sopporta molti più stress degli altri bivalvi.

Le caratteristiche principali comprendono la forma molto irregolare del mollusco, che può essere rotondeggiante o relativamente allungata, sempre larga, compatta, robusta e molto spessa. Guardando il legamento ci si fa un'idea dello spessore della conchiglia: in quel punto si notano molti "livelli" di accrescimento, tutti sovrapposti l'uno all'altro, che formano una struttura lamellosa.

Le coste di Ostrea edulis sono concentriche e radiali: quelle concentriche sono spesso fogliose, lamellose e sporgenti mentre quelle radiali sono più morbide e formano una superficie ondulata dove corrono le altre decorazioni.

La conchiglia, oltre ad essere inequivalve e inequilaterale (effetto della grande irregolarità) ottiene una forma che ricalca il nicchio sul quale il mollusco si stanzia: crescono quindi forme relativamente piatte e depresse e altre gibbose, molto stratificate e ispessite (sintomo di un ambiente di crescita più caotico).

L'interno della conchiglia è contornato da un bordo ispessito, negli esemplari più grandi, ed è liscio e non presenta costole; al massimo possono esserci "affioramenti" di lamelle di crescita che si notano nelle depressioni e nelle asperità all'interno del guscio.

Il legamento è molto grosso e sviluppato negli esemplari adulti, così come tutta l'area della cerniera; caratteristica peculiare di Ostrea edulis è l'avere dei piccoli dentelli in due aree ai lati della cerniera, che permette di distinguere la specie dalla simile Crassostrea gigas.

Comunque sia, riconoscere le due specie di ostrica prima citate è abbastanza ostico per la grande mescolanza delle caratteristiche; in generale le Ostrea edulis sono le meno allungate con coste radiali, le Crassostrea gigas quelle più allungate con solo costole concentriche.