Famiglia Anomiidae


Riconoscere le conchiglie della famiglia Anomiidae

 

Queste "piccole ostriche" sono abbastanza comuni nel Mediterraneo ma spesso passano inosservate, perchè aderiscono a scogli, altri gusci, ricci di mare vuoti prendendone spesso la forma. Spiaggiati si ritrovano solo gli esemplari adulti che hanno sviluppato un guscio spesso, molto simili agli Ostreidae con le quali possono confondersi, mentre dentro le bocche dei gasteropodi o all'interno di bivalvi vuoti si possono celare piccoli nicchi trasparenti di questa strana famiglia. Come già detto, sono di aspetto irregolare, alcune lisce e altre spinose, assomigliano a giovani ostriche, possono essere trasparenti o di colore bianco, giallo, ocra o scuro e vivono ancorati con il proprio piede al substrato. Alcune presentano linee di accrescimento o accenni a decorazioni regolari.

Nel Mediterraneo ci sono due generi appartenenti alla famiglia: Anomia Pododesmus: il primo conta solo una specie, A. ephippium e il secondo 5 specie. La distinzione tra i due generi dipende dalle impronte muscolari: 3 in Anomia e 2 in Pododesmus.


Anomia ephippium var. membranacea, Santa Severa
Anomia ephippium var. membranacea, Santa Severa

Anomia ephippium var. membranacea

 

Chiamata "ostrica cipollina", è molto simile agli Ostreidi. Molto variabile e irregolare, è quasi sempre cementata su scogli o su altre conchiglie. Spesso vengono ritrovate dentro le bocche di Muricidi spiaggiati o su altri bivalvi.

 

La conchiglia è irregolare, sulla valva superiore bombata sono presenti lievi linee di accrescimento e prende spesso la forma dell'oggetto in cui si incrosta. Per esempio può assumere la curvatura della bocca di alcuni gasteropodi quando vi si insedia.

L'altra valva ha un foro, da rotondo a ovale, dal quale esce il tessuto con il quale si connette al substrato. Può essere abbastanza grossa, fino a 60 mm. Quando è giovanile è spesso trasparente o bianca traslucida. Nelle prime due foto l'esemplare è a sua volta incrostato e un po danneggiato. Sono stati tutti trovati dentro bocche di gasteropodi come Bolinus brandaris, dove hanno trovato un ambiente calmo e sicuro tale da permettere lo sviluppo di una conchiglia trasparente e fragile: le varietà di questa specie infatti nascono dallo stile di vita del mollusco e non dalle popolazioni di luoghi diversi.

 

Conchiglia comune, si confonde con le ostriche che però hanno un evidente sistema di linee di accrescimento molto marcate e hanno dimensioni più notevoli.

Un altro Anomiidae abbastanza comune e con il quale ci si può confondere è Pododesmus patelliformis: tuttavia quest'ultimo ha la valva superiore spinata e in generale più crestata e squamosa, inoltre i due generi si riconoscono dalle impronte muscolari (vedi introduzione in alto)

 

Varietà: Anomia ephippium var. membranacea (questa scheda): forma discoidale, appiattita, sottile, con linee di accrescimento nella valva superiore, cresce su superfici lisce come interni di conchiglie o sassi piatti.

Anomia ephippium var. aspera (scheda successiva): varietà che cresce su substrati irregolari, in ambienti molto movimentati (scogli, frangiflutti): presenta una forma molto irregolare, lontana da qualsiasi figura geometrica, con valva superiore molto ispessita per resistere alla corrente.

Un'altra varietà è A. ephippium var. squamula, che cresce in substrati lisci in profondità ed è piatta e sottile.


Anomia ephippium var. aspera, litorale romagnolo
Anomia ephippium var. aspera, litorale romagnolo

Anomia ephippium var. aspera

 

Altra varietà di questo bivalve: per la descrizione della specie vedi la scheda sopra.

Questi esemplari sono evidentemente nato in condizioni di alta energia del mezzo: quella più grande (ultima foto della galleria) proveniente da Santa Severa, è lunga circa 4 cm, è molto ispessita e robusta rispetto all'esemplare trovato dentro la bocca di un gasteropode nello stesso luogo (scheda precedente, foto principale), che standosene tranquillo in una cavità poteva permettersi di avere una conchiglia molto sottile e trasparente. Questo esemplare probabilmente viveva ancorato a qualche roccia dove il moto ondoso o le correnti erano forti: il cibo si trova più facilmente ma i predatori e le correnti stesse impongono al mollusco di "corazzarsi". Anche gli altri esemplari, più giovani e piccoli, sono vissuti in un ambiente caotico come la superficie di una roccia, e provengono dal litorale romagnolo.

La foto 1 in galleria evidenzia l'appartenenza della conchiglia al genere Anomia invece che a Pododesmus.