Famiglia Nassariidae


Riconoscere le conchiglie della famiglia Nassariidae

I Nassaridi sono gasteropodi di forma piramidale, di solito sono lisci (ci sono anche specie reticolate) e con l'apice appuntito. La caratteristica della famiglia, che li distingue dai simili Buccini, è che hanno una bocca di forma regolare, rotonda o ovale, e il sifone "taglia" di netto quest'ultima per allungarsi verso l'esterno: conformazione opposta rispetto ai Buccini, che hanno invece un sifone che si apre seguendo la curvatura del labbro in modo molto regolare e dolce.

I Nassaridi quindi, una volta fatto un po l'occhio, si riconoscono guardando il sifone che deve essere per l'appunto netto e corto. Ci sono ovviamente delle eccezioni nella famiglia, e in tal caso si ricorre all'osservazione della decorazione, il rilievo, se lisce o rigate o la presenza di denti oltre ovviamente alla livrea.


Nassarius nitidus, Santa Severa.
Nassarius nitidus, Santa Severa.
Nassarius nitidus, lidi romagnoli
Nassarius nitidus, lidi romagnoli

Nassarius nitidus

 

Nassarius nitidus è un Nassaride, e presenta la caratteristica bocca e sifone tipici della famiglia. Ha una costolatura assiale molto accentuata e una spirale poco meno visibile. La retinatura è molto irregolare, e può variare molto tra esemplari diversi, così come le sfumature di colori, a seconda delle dimensioni della conchiglia: ne ho trovati alcuni completamente viola scuri con qualche pezzo chiaro.

La bocca ha la forma di un orecchio, con un largo sifone e dentellatura nel lobo esterno.

E' comune in tutto il Mediterraneo, l'ho rinvenuta nel Tirreno e nell'Adriatico.

Si confonde con il congenere Nassarius reticulatus, dal quale però si distingue grazie a dei particolari:

- N. reticulatus ha una scultura molto più ordinata e regolare di N. nitidus, il quale ha le coste assiali più sviluppate e marcate del primo

- nella bocca, N. reticulatus ha pochi e grossi denti; N. nitidus ne ha di più e più piccoli

- una piccola differenza di conformazione di bocca e sifone: N. nitidus ce l'ha leggermente più ampia e il canale sifonale è (a mio parere) più stretto

- N. reticulatus ha una protoconca più piccola.

Tutte queste differenze sono abbastanza trascurabili dall'occhio inesperto, ma una volta confrontati un buon numero di esemplari di entrambe le specie si capisce a colpo d'occhio chi si ha davanti.

Voglio far notare una cosa: questa specie si trova sia spiaggiata lungo i litorali sabbiosi che sui rocciosi; gli esemplari provenienti dal litorale della Tuscia (foto principale e le prime 6 della galleria) hanno un aspetto molto caratteristico, con le coste assiali assolutamente più marcate e spesse delle spirali, che formano soltanto un'increspatura nel guscio. Gli esemplari raccolti invece nei lidi romagnoli (tutte le altre foto) sono molto diverse, più vicine all'aspetto di Nassarius reticulatus: da qui si nota la grande variabilità della specie, magari causata anche dall'incontro delle due specie o dal tipo di ambiente nella quale sono vissuti gli esemplari.

Altra differenza, anche se non morfologica, che permette la distinzione delle specie è la loro distribuzione: N. reticulatus è segnalato in Oceano Atlantico e nelle coste spagnole del Mediterraneo, mentre la specie qui descritta è diffusa uniformemente in tutta Italia.


Nassarius incrassatus, Santa Severa.
Nassarius incrassatus, Santa Severa.

Nassarius incrassatus

 

Conchiglia con decorazione reticolata con disegno maculato e a fiammette, chiare o scure. E' molto variabile di colorazione. Ha la scultura molto sviluppata in entrambe le direzioni, assiale e spirale. Bocca dentata e massiccia, sifone tipico dei Nassaridi e apice a punta.


Nassarius pygmaeus, Santa Severa.
Nassarius pygmaeus, Santa Severa.

Nassarius pygmaeus

 

Questo piccolo Nassaride ha vistose righe spirali che si intersecano con le costole assiali formando un reticolo di tubercoli. Labbro rinforzato, con grossi denti e il sifone caratteristico dei Nassaridae.

Di piccola taglia, si riconosce dal N. nitidus per la dimensione e per la scultura e da N. incrassatus per la dimensione e per la differente forma della bocca.


Nassarius cuvieri, Santa Severa.
Nassarius cuvieri, Santa Severa.

Nassarius cuvieri

 

Questo Buccinide non raggiunge grosse dimensioni, massimo 2 cm. E' abbastanza variabile la forma, certi esemplari sono panciuti altri slanciati, e hanno sempre un apice appuntito. La bocca è rinforzata e presenta la dentatura. La livrea è abbastanza variabile, ma sempre sul tono giallo in sfondo con macchie e righette scure. E' abbastanza liscia al tatto, solo guardandola da vicino si notano le strie spirali, mentre ha delle costole assiali mediamente pronunciate, soprattutto sul bordo del giro.


Nassarius mutabilis, riviera romagnola
Nassarius mutabilis, riviera romagnola

Nassarius mutabilis

 

Conchiglia molto variabile, come dice il nome, in forma e colore. Generalmente è globosa, non troppo slanciata e con l'ultimo giro molto grande con un labbro inspessito senza denti o tubercoli. La superficie è liscia, con timide linee concentriche di accrescimento che non si notano al tatto.

Apice a punta, i giri sono leggermente scanalati l'uno all'altro. La colorazione è molto variabile, da bruno chiaro a giallo ocra a nero, ma sempre con disegni a macchie e fiammette. Particolare è il tubercolo che ha sul sifone.

Si trova sui fondali rocciosi o sabbiosi.



Nassarius lima

 

Questo Nassaridae è molto bello e particolare perchè ornato da un reticolo molto fitto e ordinato di linee spirali che vanno a intersecarsi con più grosse coste assiali, rade e spesse ma meno marcate. I giri sono molto convessi, e la sutura tra di essi è molto profonda: una conformazione particolare quindi, se confrontata con gli altri esponenti della famiglia.

La bocca è rotonda, leggermente angolosa, dentellata all'interno, e presenta un canale sifonale obliquo con la forma tipica dei Nassaridae. La conchiglia nell'insieme non è ne troppo slanciata ne troppo tozza, l'apice è abbastanza morbido e arrotondato. Mi da una sensazione di fragilità quando la passo tra le dita, come se fosse di porcellana, ed ha il guscio più fino quindi più leggero ad esempio dei più massicci Nassarius nitidus o Nassarius incrassatus: questi sono piccoli segnali che aiutano a riconoscere questo mollusco dai congeneri.

I particolari salienti per la determinazione sono quindi: il colore, sempre chiaro lattiginoso o grigio o giallastro; i giri con suture molto profonde; la scultura caratteristica; la bocca leggermente angolosa.