Famiglia RANELLIDAE


Riconoscere le conchiglie della famiglia Ranellidae

 

Le testimonianze fossili di questa famiglia qui nella Tuscia sono molto rare, questo forse per la grande dimensione delle specie che non permette una buona conservazione dei gusci. In particolare ho trovato un solo esemplare appartenente a questa famiglia.

Chiamati anche "tritoni", questi gasteropodi possono essere molto grandi e vistosi: la specie Charonia lampas lampas è attualmente il gasteropode più grande del Mediterraneo, raggiungendo i 40 cm. Questa famiglia comprende anche il genere Cymathium, vistosi e massicci molluschi cosmopoliti ornati da varici e ispessimenti.

Si potrebbero confondere con altre famiglie di grossi e decorati gasteropodi, come i Bursidae o i Muricidae, ma con il riscontro fotografico vengono subito messi in risalto i particolari necessari alla corretta identificazione delle varie specie, che sono tutto sommato molto differenti l'una con l'altra.


Charonia lampas, Sant'Agostino (Civitavecchia, RM)
Charonia lampas, Sant'Agostino (Civitavecchia, RM)

Charonia lampas

 

Questo reperto è unico nella storia dei miei ritrovamenti: stavo raccogliendo Astrea rugosa in grandi quantità, in riva al mare di Bagni di Sant'Agostino, quando vedo questo enorme mollusco conficcato in uno scoglio: una volta staccato e constatato che era solo metà (che grandissimo peccato...) mi sono subito meravigliato per la dimensione: la parte che ho staccato misura 12-13 cm, è molto pesante, e pensare che è solo il primo giro e un pezzo del secondo. Ho subito pensato al gasteropode più grande del Mediterraneo: Charonia lampas, specie vivente tutt'oggi. Il fossile da me raccolto rappresenta il calco interno del mollusco con parti di conchiglia rade e frammentate, tuttavia i tratti distintivi sono stati impressi nel calco permettendo la distinzione di costole e dentini.

Pulirla non è stato uno scherzo, soprattutto per cercare di mettere in risalto quei pochi dettagli non deteriorati dal salmastro e dall'ossidazione: ho rimosso le placche di matrice intorno, e ho liberato (abbastanza, non totalmente) l'apertura, in modo da accorgermi della dentatura columellare: questo, insieme alla forma in generale e soprattutto alla dimensione, mi ha portato a Charonia lampas.

Dai dati che ho reperito, esistono due Charonia oggi nel Mediterraneo: C. lampas e C. variegata, la seconda più piccola (30cm), la prima che raggiunge i 40 cm massimi, ma sono orientato più verso C. lampas per la grande dimensione dell'ultimo giro rispetto al sifone (C. variegata è più esile). Davvero un ritrovamento eccezionale per me.