Famiglia MYTILIDAE


Riconoscere le conchiglie della famiglia Mytilidae

 

I mitili o cozze sono bivalvi molto conosciuti e comunissimi nel Mediterraneo; hanno una forma allungata e stretta, con conchiglie sottili e lisce, e vivono ancorate al substrato con il loro bisso: sono quindi organismi sessili. Lungo tutta la costa italiana è possibile ad esempio vedere interi massi sommersi ricoperti da cozze, che formano letti a volte molto ampi, rifugio di numerose specie marine tra piante e animali.

La conchiglia dei mitili è molto particolare, poco confondibile con quelle di altre famiglie; potrebbero somigliare ad alcuni Pinnidae o Limidae per la loro forma, ma caratteri come dimensioni e costolatura permettono il riconoscimento immediato. La divisione tra le varie specie interne è invece basata soprattutto sul profilo delle valve, la colorazione, le dimensioni e altri dettagli particolari di ogni singola specie.

A livello fossilifero, almeno nei luoghi che ho visitato, sono rari: questo è da attribuire forse alla grande fragilità dei loro gusci, sottili e con forma appiattita non adatta alla conservazione fossile. Ho trovato soltanto alcuni calchi qui nella Tuscia, dei quali non posso avere un identificazione sicura.


Modiolus cfr. barbatus, colline intorno a Tarquinia (VT)
Modiolus cfr. barbatus, colline intorno a Tarquinia (VT)

Modiolus cfr. barbatus

 

L'indicazione della specie è incerta: quando si ha a che fare con un calco le cose si fanno ovviamente più complicate e spesso impossibili. Sono risalito a questo nome dalla forma della conchiglia: nel Pliocene italiano sono rilevate le specie Mytilus scaphoides, che è più allungata rispetto all'esemplare in mio possesso, e Modiolus adriaticus che sembra più largo e tozzo.

Ho trovato questo calco in un campo arato nei dintorni di Tarquinia, presso una parete calcarenitica franata; dalla carta geologica siamo nel Pliocene, come gli altri terreni limitrofi.